Introduzione
Gli standard relativi alla gestione dell’innovazione, come ad esempio BS-7000, CEN/TS-16555 e ISO-56002 forniscono alle aziende delle linee guida utili al miglioramento e alla valutazione del processo di sviluppo dell’innovazione, partendo dalla fase di ideazione fino a quella di implementazione. Apparentemente i concetti di standard e innovazione potrebbero sembrare agli antipodi, ma non si deve pensare agli standard come delle rigide regole a cui conformarsi ma, piuttosto, a delle linee guida che aiutano e supportano le aziende. In particolare, non si tratta di linee guida su come fare innovazione ma su come gestire l’innovazione. Infatti è importante capire che solo imparando a gestire in maniera efficiente il processo di identificazione delle opportunità e gestione dei rischi è possibile introdurre all’interno dell’organizzazione una cultura dell’innovazione che sia condivisa da tutti i livelli e che permetta la condivisione e creazione di idee sempre nuove, che si tramutano poi in obiettivi e strategie d’innovazione per l’azienda stessa.
Di fatti, diversi studi sui Sistemi Standardizzati di Gestione dell’Innovazione (SIMSs) suggeriscono che adottare questi tipi di standard possa influenzare positivamente il potenziale innovativo di un’azienda grazie all’impiego di diversi metodi, strumenti, tecniche, o approcci in grado di promuovere tutti i tipi di innovazione (prodotto, processo, servizio, organizzazione, business model), di migliorare le capacità organizzative, di contribuire al raggiungimento di risultati a livello di innovazione e di corporate, di garantire un vantaggio competitivo sostenibile e ottenibile in diversi contesti.
La ISO-56002
Il sistema ISO-56002 permette di strutturare il processo di innovazione in modo efficace, partendo dalla capacità di cogliere le opportunità e di identificare i relativi rischi, fino all’implementazione dell’innovazione stessa seguendo una logica di miglioramento continuo. Questo permette sviluppo di nuovi prodotti, servizi, processi e metodi organizzativi in grado di generare valore per l’impresa, misurabile attraverso degli indicatori di performance (KPIs). In particolare, le linee guida richiedono all’azienda di intraprendere delle attività che possono essere suddivise in 4 macrogruppi: (1) Analisi del contesto dell’organizzazione, (2) Definizione di vision, strategy, e policy d’innovazione, (3) Instaurazione dell’IMS, e (4) Miglioramento continuo dell’IMS. Tale standard è applicabile a: (1) tutti i tipi di organizzazione, indipendentemente dal tipo, settore o dimensione, (2) tutti i tipi di innovazione (prodotto, processo, servizio, metodo, modello di business), sia incrementale che radicale, (3) tutti i tipi di approccio all’innovazione, ad es. innovazione interna (R&D) e aperta (Open Innovation), (4) attività di innovazione orientate all’utente, al mercato, alla tecnologia e al design.
Conclusioni
Lo standard ISO-56002 è dunque in grado di fornire alle imprese un quadro semplice e chiaro di cosa serva per fare innovazione in maniera continua ed efficiente.
I vantaggi per le organizzazioni sono infatti numerosi. Si parte dal vantaggio economico derivante dall’innovazione dei processi interni, che permette di ottenere una maggiore efficienza unitamente ad una riduzione dei costi, dalla riduzione del tempo necessario per lanciare sul mercato prodotti e servizi innovativi, fino all’acquisizione di competenze utili a gestire in maniera più efficiente le risorse dell’azienda e, soprattutto, alla diffusione di una cultura dell’innovazione in tutti i livelli aziendali, necessaria alla creazione di un’impresa che sia “antifragile”.
Gli standard relativi alla gestione dell’innovazione, come ad esempio BS-7000, CEN/TS-16555 e ISO-56002 forniscono alle aziende delle linee guida utili al miglioramento e alla valutazione del processo di sviluppo dell’innovazione, partendo dalla fase di ideazione fino a quella di implementazione. Apparentemente i concetti di standard e innovazione potrebbero sembrare agli antipodi, ma non si deve pensare agli standard come delle rigide regole a cui conformarsi ma, piuttosto, a delle linee guida che aiutano e supportano le aziende. In particolare, non si tratta di linee guida su come fare innovazione ma su come gestire l’innovazione. Infatti è importante capire che solo imparando a gestire in maniera efficiente il processo di identificazione delle opportunità e gestione dei rischi è possibile introdurre all’interno dell’organizzazione una cultura dell’innovazione che sia condivisa da tutti i livelli e che permetta la condivisione e creazione di idee sempre nuove, che si tramutano poi in obiettivi e strategie d’innovazione per l’azienda stessa.
Di fatti, diversi studi sui Sistemi Standardizzati di Gestione dell’Innovazione (SIMSs) suggeriscono che adottare questi tipi di standard possa influenzare positivamente il potenziale innovativo di un’azienda grazie all’impiego di diversi metodi, strumenti, tecniche, o approcci in grado di promuovere tutti i tipi di innovazione (prodotto, processo, servizio, organizzazione, business model), di migliorare le capacità organizzative, di contribuire al raggiungimento di risultati a livello di innovazione e di corporate, di garantire un vantaggio competitivo sostenibile e ottenibile in diversi contesti.
La ISO-56002
Il sistema ISO-56002 permette di strutturare il processo di innovazione in modo efficace, partendo dalla capacità di cogliere le opportunità e di identificare i relativi rischi, fino all’implementazione dell’innovazione stessa seguendo una logica di miglioramento continuo. Questo permette sviluppo di nuovi prodotti, servizi, processi e metodi organizzativi in grado di generare valore per l’impresa, misurabile attraverso degli indicatori di performance (KPIs). In particolare, le linee guida richiedono all’azienda di intraprendere delle attività che possono essere suddivise in 4 macrogruppi: (1) Analisi del contesto dell’organizzazione, (2) Definizione di vision, strategy, e policy d’innovazione, (3) Instaurazione dell’IMS, e (4) Miglioramento continuo dell’IMS. Tale standard è applicabile a: (1) tutti i tipi di organizzazione, indipendentemente dal tipo, settore o dimensione, (2) tutti i tipi di innovazione (prodotto, processo, servizio, metodo, modello di business), sia incrementale che radicale, (3) tutti i tipi di approccio all’innovazione, ad es. innovazione interna (R&D) e aperta (Open Innovation), (4) attività di innovazione orientate all’utente, al mercato, alla tecnologia e al design.
Conclusioni
Lo standard ISO-56002 è dunque in grado di fornire alle imprese un quadro semplice e chiaro di cosa serva per fare innovazione in maniera continua ed efficiente.
I vantaggi per le organizzazioni sono infatti numerosi. Si parte dal vantaggio economico derivante dall’innovazione dei processi interni, che permette di ottenere una maggiore efficienza unitamente ad una riduzione dei costi, dalla riduzione del tempo necessario per lanciare sul mercato prodotti e servizi innovativi, fino all’acquisizione di competenze utili a gestire in maniera più efficiente le risorse dell’azienda e, soprattutto, alla diffusione di una cultura dell’innovazione in tutti i livelli aziendali, necessaria alla creazione di un’impresa che sia “antifragile”.